In questi casi chiedere una consulenza psicologica non vuol dire ammettere una sconfitta, tutt’altro. Iniziare una psicoterapia significa avere il coraggio di mettersi in discussione per capire i propri disagi e dimostrare di voler stare meglio. Aiuta a fare il punto della situazione e a mettere ordine, partendo dalla comprensione del problema che causa tanta sofferenza e compromette la qualità della vita, permette di conoscersi meglio, individuare e sfruttare le proprie risorse e affrontare in modo più adeguato le proprie tensioni, infelicità e insicurezze.

Tale obiettivo è da raggiungere insieme, tramite la relazione terapeutica, che poggia sulla competenza dello psicoterapeuta e sulla personalità di chi vi si rivolge, le sue modalità di elaborazione, la sua motivazione al cambiamento e ad abbandonare modi di pensare, di fare esperienza e di comportarsi che non sono adeguati.

Quindi possiamo concludere che lo psicoterapeuta aiuta il paziente ad aiutarsi e che uno dei più importanti fattori della buona riuscita della terapia è la capacità di creare una buona relazione tra lo psicoterapeuta ed il paziente detta alleanza terapeutica.

Le ricerche dimostrano inoltre l’efficacia della psicoterapia persino attraverso variazioni nei collegamenti tra le cellule nervose del cervello. La psicoterapia produce quindi un “cambiamento” in noi stessi, un cambiamento che ha anche un riscontro neurofisiologico e non “soltanto parole”.